domenica 27 settembre 2015

008: Robot Spirits Side KF: Lancelot Albion

 Salve a tutti e bentrovati!
Oggi vi presento il Lancelot Albion della Robot Spirits, che io mi sono procurato usato qualche annetto fa a 30 carte, quindi non fate caso ad alcune imperfezioni del colore o alla mancanza della scatola. Probabilmente direte che 30€ per una figure tenuta in questo stato è una truffa, ma vi farò ricredere.

 Lo sculpt generale dell'Albion è superbo. E' un modello accuratissimo che non potrebbe essere più fedele. Tuttavia, questa fedeltà comporta anche qualche problema nelle articolazioni, sopratutto quella della testa, ed è terribilmente appesantito sul retro, posarlo a terra è un'impresa. Ma in generale è un ottimo modello dal punto di vista visivo.
 La testa è montata su un'unica sfera ed è fortemente limitata a causa del suo design particolare. Infatti, la differenza fra il massimo in alto...
 ...e il massimo in basso è praticamente impercettibile.
 Lato lato fa il suo lavoro, ma bisogna stare attenti che le punte non tocchino il collare, che c'è il rischio che si rompano.
 L'articolazione degli addominali è buona per quello che è. E' su un'unica sfera, leggermente limitata dall'armatura ma nemmeno più di tanto.
 Indietro va lontanissimo, ma mandarlo così indietro lo rende ancora più sbilanciato.
 Le spalle sono montate su una sfera, che a sua volta ospita un'altra sfera per l'armatura e un perno per il braccio.
 La rotazione del bicipite non è male, e aiuta un sacco nelle pose dinamiche.
La massima estensione del braccio in alto. Arriva abbastanza lontano. 
 Il gomito è a giuntura singola, ma supera brillantemente i 90°.
 Il calcio in avanti arriva lontanissimo prevalentemente perché l'articolazione non è bloccata da nulla. Stesso discorso all'indietro.
 Le ginocchia sono a giuntura doppia e sono sorprendentemente valide, si piegano del tutto.
 Il piede è su una sfera. Non va molto verso il basso, ma può girare sull'asse orizzontale.
 Le cosce si aprono massimo fino a questo punto.
 Queste sezioni, che sarebbero i "contenitori" dell'Energy Wing System e delle MVS, sono montate su perni cilindrici e perciò sono movibili, seppur di pochissimo.

 I Landspinner sono montati su una piccola sfera. Possono muoversi a 360°.
 Il cockpit si apre per rivelare una piccola sedia. E' sempre una bella cosa quando fanno queste cose.
 Dall'Albion escono un bel po' di accessori: 4 Slash Harken, 2 Super VARIS, 2 MVS, 4 paia di mani (pugni chiusi, mani per oggetti, mani per grilletti e mani aperte) e le Energy Wing System.
 Di Slash Harken abbiamo due tipi: quelli da braccio e quelli da gamba. I primi si trovano sull'avambraccio, nella sezione di armatura sopra le mani. I secondi sulle cosce. Entrambi si montano rimuovendo i pezzi dorati con il gioiello rosso che si trovano nelle sezioni sopra citate. Gli Slash Harken sono fatti in una plastica particolare, che permette loro di deformarsi, ma non consiglio di farlo troppo spesso, che sono pitturati di nero e se ne cade la vernice.
 Le MVS sono semplici pezzi di plastica pitturati magistralmente. Però, a furia di toglierle e metterle, anche qua la vernice se ne potrebbe cadere. Abbiamo anche due MVS "chiuse".

 Otteniamo 2 VARIS: uno chiuso e uno aperto. Entrambi stanno perfettamente nelle mani da grilletto, ma bisogna fare attenzione. Le mani sono di una plastica soffice, quasi gomma, e si deforma facilmente. Dopo un paio di leva e metti dei VARIS già non li tengono più tanto bene.


 Ultimo accessorio, ma non il meno importante, sono le Energy Wing System. Sono costituite prevalentemente da una plastica sottilissima ma rigida, e devo dire la verità, non sono troppo impressionanti, prevalentemente perché sono praticamente trasparenti, ma fanno il loro lavoro.
Si mettono al posto delle piastre bianche che ho mostrato in precedenza. Le ali possono muoversi quasi in ogni direzione, ma il perno è piccolo e quindi si rimuoveranno con una facilità disarmante.

Tirando le somme, il Lancelot Albion Robot Spirits è una buona action figure. Per un prezzo di partenza di poco meno di 30€, è un'uscita solida che ogni amante di Code Geass vorrebbe avere sulla propria mensola. Ma non solo, 30€ è un prezzo accessibilissimo a chiunque, tutti potrebbero comprarlo, che sia semplicemente perché sono stati catturati dal suo design particolare o perché è una bella aggiunta alla propria collezione.
Questo succedeva nel 2009. Nel 2015 la storia è un'altra.
Dopo una breve ricerca, ho capito che l'Albion è salito mostruosamente di prezzo, arrivando a toccare il centone. Allora la domanda non è più "ti piace, non ti piace", bensì "li vale tutti questi soldi?". E la risposta è no, non li vale. 100€ per un'action figure di 14-15 cm, senza contenuto die cast, senza nessun gimmick particolare, con articolazioni da HG, sono soldi male spesi, guardate altrove. Anche se aveste una necessita assurda di prenderlo, esiste la Ver.Ka, che costa poco più ma è molto più bello.
Voto finale è 5, che questa storia dei prezzi che salgono sta rovinando la salute a tutti.

Comunque, qui è il Dottore, ci vediamo la settimana prossima con una nuova recensione! See ya

domenica 20 settembre 2015

007: HGUC 021: RX-78-2 Gundam

Bentornati nell'angolo delle Recensioni del Dottore!
Quella di oggi sarà una recensione un po' più particolare delle altre, dato che abbiamo a che fare con un modello del 2001, l'RX-78-2 Gundam, HGUC 021. Ma bando alle ciance e diamo una bella occhiata a questo pezzo di storia!
NOTA: tutti gli adesivi della Federazione NON escono dal Model Kit, sono adesivi promozionali che mi sono stati inviati compresi in un ordine che feci un po' di tempo fa. 
 Questa versione del Gundam presenta un aspetto molto squadrato e delle proporzioni massicce, come del resto la maggior parte delle prime uscite HGUC. Saranno necessari pochi adesivi: uno per la camera frontale, uno per la posteriore e due per gli occhi. Qualche adesivo in più sarebbe stato gradito, come il giallo del mirino o la v sul bacino, ma sono dettagli insignificanti. E' estremamente veloce da costruire e il corpo principale è resistentissimo, ma abbonda di nub marks e seam lines, per cui richiede anche una buona dose di lavoro extra.
 Ma passiamo alle articolazioni. La testa è montata su un polycap a doppio giunto vecchio stile, cioè con una sfera in alto e due perni montati nel busto che permettono una gamma di movimenti decente, raggiungendo questo massimo in alto...
 E questo in basso.
 Le braccia sono montate su un perno e un polycap, che permette loro di andare fuori di 90°.
Per permettere un minimo movimento in avanti, il perno può spostarsi un po' similmente ai polycap usati per le braccia degli ultimi HG. 
 La giunzione del gomito si piega di poco meno di 90° e il polso è su un perno sferico. Alla base del bicipite c'è un ulteriore perno che permette la rotazione del braccio.
 Non ci sono movimenti nel tronco, solo un polycap che lo collega al bacino e permette un po' di movimento lato lato, svelando un pezzo grigio che fa da frame interno. Bella trovata.
Le gambe sono montate su perni sferici e le gonne frontali sono unite e non possono essere separate. Le gonne laterali hanno un movimento minimo e la gonna posteriore è fissa. La gamba si muove avanti di 90°...
Ai lati abbiamo sempre un angolo di circa 90°...
 E un sorprendente movimento della gamba all'indietro.
 La giuntura del ginocchio è singola come il gomito e si piega però a poco più di 90°.
 I piedi sono montati su un meccanismo a doppia giuntura, non vanno avanti, questo è il massimo all'indietro. L'armatura sulla caviglia è indipendente e rivela dei piccoli pistoni collegati al piede.
 Primo accessorio dell'RX-78 è il Beam Rifle. Molto semplice e per niente pesante, il Gundam può mantenerlo senza problemi con la mano da grilletto. Questa mano non lo farà cadere, ma è leggermente più larga del manico e quindi la stretta non è solida come dovrebbe essere.
 Le parti mobili sono il mirino e il secondo manico.
 I manici delle Beam Saber sono tenuti sulle spalle del modello e si utilizzano semplicemente inserendo la lama laser. Notare che questo è uno dei primi HGUC ad avere le lame per le Beam Saber, fino ad allora non uscivano e davano una mano bianca attaccata alla spada anch'essa bianca.
 A differenza del Beam Rifle, le mani per oggetti hanno una presa solidissima e mantengono le spade anche se si capovolge il modello.
 Non sono però molto lunghe.
 L'Hyper Bazooka viene usato nella stessa maniera del Beam Rifle, ovvero usando la mano apposita. Come il Beam Rifle balla un po'.
 Unica parte mobile è quel componente.
 Lo Scudo dell'RX-78 si presenta dal davanti molto semplice e fedele a quello visto nell'anime.
 Il retro è pieno zeppo di dettagli e presenta un perno e un manico. Il perno è montato su una sfera, quindi mobile.
 Sul retro del Gunpla è possibile rimuovere questa componente bianca...
 e sostituirla con questa grigia.
 Questo permetterà al Gundam di portare il Bazooka se non in uso.
 Sul Backpack è presente un perno dove è possibile montare lo scudo.

 Ultimo accessorio è il Core Fighter. Non serve a niente, è bicolore ma è un'aggiunta simpatica.
 Essendo un Gundam molto basiliare, l'RX-78 è abbastanza basso, ma le proporzioni robuste lo fanno sembrare molto più grande.

E' tempo di trarre le conclusioni su questo modello.

Questo RX-78-2 era probabilmente uno dei migliori HG in giro. Per i suoi tempi, aveva articolazioni buone e un vasto ammontare di accessori, inclusi due effetti per le Beam Saber, e combinato al fatto che non costava molto (1000 yen) questo kit diventava un ottimo acquisto.
Ma c'è da dire che è invecchiato malissimo.
Attualmente, i model kit hanno sempre più spesso articolazioni degne di un'action figure e solitamente riescono anche a essere fedelissimi all'opera da cui sono tratti. Tutte cose che non si possono dire su questa uscita. Quest'anno è anche uscito il Revive dell'RX-78, che attualmente è uno dei Gunpla più articolati in assoluto, RG inclusi. Quindi, che motivo hai di prendere questo HGUC 021? Bisogna vedere in cosa si differenzia dal Revive e dall'edizione del trentesimo: ovvero l'head sculpt e il Core Fighter.
L'head sculpt di questo modello è molto più convincente e realistico delle edizioni più recenti, e il Core Fighter è un'aggiunta interessante se ti va di dipingerlo. Però, onestamente, sono punti che non reggono. L'edizione del trentesimo ha dei dettagli paragonabili a un RG e l'esclusiva del Gundam Hammer se si prende il Gunpla Starter Set 2, dalla quale esce anche un Gundam Marker a punta fine.
Il Revive è molto più articolato e costa sempre 1000 yen. La scelta dipende da cosa cerchi in un Gunpla. Se vuoi un modello ricco di dettagli, prendi il trentesimo. Se vuoi un modello articolato, prendi il Revive. L'unica ragione per cui vorresti lo 021 è il Core Fighter.
Come voto finale gli do un 6. Sono più propenso al 5, ma tutto sommato non è che faccia proprio schifo, e quel Core Fighter lo aiuta tantissimo ad acquisire valore.

Ci vediamo la settimana prossima con una nuova recensione, o in settimana con le news!
Alla prossima!