domenica 27 marzo 2016

027: HGBF 033: XXXG-00W0CV Wing Gundam Zero Honoo

Bentornati nell'Ufficio del Dottore!
Quest'oggi, vi presento il Wing Gundam Zero Honoo, basato sull'HGAC Wing Gundam Zero, protagonista della novel Gundam Build Fighters Honoo!
Premetto che non ho letto la novel, ed è uno dei pochi modelli della mia collezione di cui non so veramente nulla.
 La presentazione di questo HGBF è decisamente ottima. A differenza della maggior parte dei Gundam e Super Robot, i colori principali sono il rosso, il bianco e il grigio, con numerosi accenti verdi nella parte superiore del corpo e una quantità mostruosa di clear arancione. Gli adesivi non sono molti, e vanno a coprire le parti verdi (fra cui occhi e camere) e le parti gialle del Twin Buster Rifle. E' molto semplice da montare, ma purtroppo ritrova nelle seam lines la sua peggior pecca (sticnhi, avambracci e spallacci sono le aree peggio colpite).
Parlando delle articolazioni, questo modello non è tanto differente dal solito HGAC Wing, dato che utilizza lo stesso frame di base. La testa va molto in basso.
Molto in alto.
Le spalle si dislocano, seppur non di molto.

Il movimento della vita in avanti è sorprendentemente buono, ma il peso del backpack tenderà a trascinarlo indietro.
Doppia giuntura al gomito, ma a causa del rigonfiamento alla base, non permette un piegamento completo. La giuntura è comunque molto soddisfacente.
Gli spallacci sono montati attorno alla spalla e sono indipendenti. Il braccio tuttavia potrà andare in alto di soli 90°. Il flap è autonomo ed è possibile la rotazione del braccio.
Le gonne frontali sono, come al solito, unite e possono essere separate. A causa del redesign della coscia, essa blocca sensibilmente la gamba dall'andare poco più in alto.
Doppia giuntura a meccanismo reverso sul ginocchio, ma il bulk addizionale sulla gamba la blocca a poco più di 90°.
La caviglia è invece un netto miglioramento sul modello di base, e ha un'ottima mobilità.
Il piede può piegarsi su sé stesso.

Il backpack mantiene tutte le articolazioni del modello di base. Le ali possono andare verso l'alto.
Aprirsi.
Piegarsi verso l'interno e verso l'esterno.
Come accessori, abbiamo:
1x Twin Buster Rifle (Honoo Ver.);
1x Scudo;
2x Beam Saber verdi lunghe.
Le componenti che formano il Twin Buster Rifle sono identiche al modello base, con l'unica differenza che consiste nelle parti gialle sostituite dalle arancioni clear.
L'arma è separabile.
Da ogni fucile può essere estratto un manico.
La presa sugli oggetti è ottima, e si utilizzano anche senza disassemblare la mano.
A differenza del modello base, lo scudo non ha parti mobili, ma ha un nuovo aggancio che permette una presa più solida tramite un perno.
Le sue dimensioni sono abbastanza fastidiose, in quanto intralcerà continuamente le spalle larghe del modello.
Al suo interno è contenuta una singola Beam Saber.
Un paio delle ali dell'Honoo possono essere utilizzate come spadoni. A differenza del Twin Buster RIfle, è necessario disassemblare le mani, ma la presa è ugualmente molto solida.

Infine, l'Honoo può eseguire una trasformazione perfetta. Il risultato sarà un'astronave molto lunga e larga.
Essendo un derivato del Wing, l'Honoo presenta un'altezza di testa leggermente inferiore rispetto a modelli di altezza standard.
Tuttavia, è sensibilmente più alto di altri modelli Wing, come il Fenice.

Ci sono anche diverse componenti di scarto dall'HGAC Wing Gundam Zero, tra cui i vecchi attacchi delle ali, il vecchio attacco dello scudo, e le vecchie caviglie.

Che dire sull'Honoo. E' basato su una delle uscite HG più solide al momento, e perciò ha un apparato di articolazioni di tutto rispetto. In più, migliora il modello di base, annullando uno dei difetti che hanno da sempre caratterizzato i Wing, ovvero la mancanza di armi. La sua colorazione insolita e le numerose componenti clear, combinate al bulk conferitogli dalle ali, lo rendono un modello di presenza, magari non in altezza quanto in larghezza. Insomma, l'Honoo è un Gunpla davvero niente male. Il suo prezzo è di 1800 yen, come la maggior parte degli HGBF, e ce ne sono di migliori e di peggiori. Alla fine, come al solito, tutto dipende dal proprio gusto personale.

E con questo è tutto! Ci vediamo appena possibile con una nuova recensione, e ricordate, come al solito, di visitare la pagina de L'Angolo di Richie Tenenbaum (https://www.facebook.com/AngoloDiRichieTenenbaum?ref=ts&fref=ts), lasciate un Mi Piace, e commentate, commentate come se nevicasse!

Alla prossima!

domenica 20 marzo 2016

026: RG 013: RX-78GP01Fb Gundam GP01Fb Full Burnern

Bentornati, dopo un bel po' di tempo, nell'Ufficio del Dottore!
In tutto questo tempo, non sono riuscito a pubblicare la recensione settimanale a causa di problemi di Blogger nel caricare le immagini, probabilmente dovuti alla mia connessione Internet poco di buono. Ma comunque, oggi parleremo del Real Grade del GP01Fb, dall'OAV Mobile Suit Gundam 0083: Stardust Memory!
Sviluppato a partire dal GP01 Zephyrantes, questo GP01Fb presenta, rispetto al suo predecessore, un sistema di booster di gran lunga più potente, permettendogli accelerazioni folli. E' un'unità designata principalmente per l'uso a gravità zero, in quanto, in tale ambiente, raggiunge una mobilità elevatissima.
Parlando del Real Grade di per sé, questo modello presenta moltissimi dettagli di superficie, superiori perfino alla media degli RG, rendendolo un modello veramente notevole dal punto di vista estetico. Nonostante per l'armatura utilizzi il bianco e un grigio molto chiaro, questa differenziazione non è tanto notevole come su altri modelli. Le "highlights" di questo Gunpla sono, almeno a mio avviso, le gambe. Presentano ottime pannellature, un'operazione sulle parti impeccabile, e con gli adesivi rossi cromati si va a aggiungere ulteriore colore, rendendole davvero uno spettacolo per gli occhi.
Essendo un RG, le seam lines non presentano un grosso problema, così come i nub marks, in quanto sono tutti ben nascosti alla vista.
 Dal punto di vista delle articolazioni, le cose si fanno un po' meno belle, in quanto sono di poco inferiori alla maggior parte dei modelli RG, ma sono comunque molto valide. La testa non va molto in alto, quanto in basso. Questo accade perché questo GP01Fb (Non so il Zephyrantes) non utilizza il solito inner frame RG a causa del Core Fighter, e l'articolazione sostituta non è tanto valida come quella precedente.

 Le braccia possono dislocarsi in avanti di un bel po', portando con sé il sensore presente sul busto.

  Possono alzarsi di poco più di 90°. L'armatura sulle spalle ha un paio di parti mobili: la parte bianca, che può muoversi su e giù e rivelare un piccolo propulsore, e, nella parte esterna, dei propulsori microscopici (3), che possono essere estratti ed estesi.
 .
 Tripla giuntura al gomito, con la solita armatura scorrevole che fa sempre piacere vedere.
 La parte rossa sulla pancia può essere aperta, rivelando la cabina di pilotaggio. A causa dell'assenza di inner frame, non vi è quasi alcun movimento del busto, se non un misero lato-lato, ma probabilmente dovuto a causa di una disconnessione del busto sulla vita.
 Essendo un RG, tutte le gonne sono mobili, garantendo alle gambe un'ottima mobilità.
 Tripla giuntura anche al ginocchio, ma a causa del bulk sulla parte posteriore delle gambe non riesce a effettuare il 180°.
 I pannelli posteriori sono mobili e rivelano altri propulsori.
 Si possono abbassare le punte dei piedi, ma non si possono alzare, come succede con tutti gli altri RG.
 Può fare le spaccate.
 Il gimmick principale del GP01Fb consiste nel suo personale Core Fighter. Esso si trova nel busto e va a rimuovere parte dell'inner frame, e quindi delle articolazioni del modello. Per essere più facile da rimuovere, la vita e la parte superiore del busto sono molto fragili e cadranno alla minima sollecitazione.

 Come accessori, il Full Burnern non avrà nulla di troppo strano:
-Beam Rifle;
-Scudo;
-2x Beam Sabers;
-Manico per scudo;
-Munizioni;
-2x paia di mani (Mani articolate, Pugni)
-Mano destra per grilletti;
-Mano sinistra con manico per scudo integrato;
-Beam Jitte;
-Kou Uraki 1/144;
-Adattatore per Action Base.
 Il Beam Rifle si presenta come una sorta di remix di quello dell'RX-78. Come il suo predecessore, le parti mobili saranno il mirino e il manico secondario.
 Il pacchetto di munizioni è removibile, e ne sarà fornito un secondo extra.


 Il Beam Jitte è un piccolo effetto da applicare sotto al Beam Rifle.

 Lo scudo è molto semplice. Parti grigie sui cilindri a lato avrebbero giovato.
 E' possibile farlo collassare.
 L'interno è ricco di dettagli e presenta due pacchetti munizioni aggiuntivi e il componente RG per agganciarlo al retro del braccio del modello.


 Inoltre, può anche essere usato in posizione frontale grazie alla mano apposita. Il manico separato servirà a dare più realismo quando non si usa la suddetta mano.


 Le Beam Saber sono molto semplici. Possono essere usate sia queste che quelle montate sul modello. La differenza è che queste hanno un perno, e difficilmente cadranno dalle mani.
Essendo un modello del primo UC, il GP01Fb è di altezza standard, forse un po' più alto del solito MS dell'Universal Century.

Per molto tempo, i Real Grade sono stati considerati quel Gunpla molto bello esteticamente ma essenzialmente fragile. Bè, trovo che questa descrizione calzi a pennello a questo GP01Fb. E' più dettagliato di un PG, l'operazione delle parti è ottima e gli adesivi lo aiutano nella presentazione visiva, ma soffre di un enorme problema di fragilità a causa del Core Fighter. Il busto cade letteralmente a pezzi, e la perdita di articolazione nella vita si fa sentire. Inoltre, gli mancano le mani da oggetti, che ci obbligano a usare per forza le mani articolate in caso volessimo utilizzare una Beam Saber. Insomma, è un dare e un prendere. Raggiunge l'apice della linea con la presentazione visiva, così come cade nei livelli più bassi della stessa a causa della sua fragilità. Dipende molto da cosa cercate in un Gunpla. Se volete una buona sfida, che richieda molto tempo per assemblare, pannellare e mettere gli adesivi, questo è il meglio che i Real Grade hanno da offrire. Se invece siete il tipo di persona che cambia molto spesso posa ai propri modelli e quindi non volete soffermarvi troppo su un singolo che cade a pezzi solo a guardarlo, accettate il mio consiglio e prendetevi il Master Grade o l'HGUC.

E con questo è tutto! Ci vediamo appena possibile con una nuova recensione, e ricordate, come al solito, di visitare la pagina de L'Angolo di Richie Tenenbaum (https://www.facebook.com/AngoloDiRichieTenenbaum?ref=ts&fref=ts), lasciate un Mi Piace, e commentate, commentate come se nevicasse!

Alla prossima!