mercoledì 20 luglio 2016

033: HGRC 017: YG-111 Gundam G-Self Perfect Pack

Bentornati nell'Ufficio del Dottore!
Quest'oggi, vi presento il Gundam G-Self Perfect Pack, ultima variante del G-Self, protagonista di Reconguista in G! Questo MS non si differenzia molto dal modello di base, se non per spalle, gonne laterali e, ovviamente, backpack. Anche lo scudo è stato cambiato. Il Perfect Pack, oltre a contenere le funzioni di tutti gli altri pack utilizzati dal G-Self, possiede nuove proprietà in grado di rendere questo Gundam una delle armi più potenti mai utilizzate. Fra le nuove armi in dotazione, sono presenti le Traffic Fin, punto dalla quale fuoriescono missili guidati e il Tractor Beam (un raggio che disturba i movimenti dei MS nemici), il Photon Torpedo, il laser omnidirezionale e il nuovo Photon Armor Shield. E' inoltre in grado di rendere visibile le particelle di energia fotonica.
 Il G-Self è, purtroppo, molto acerbo a livello di presentazione. Nonostante ci vengano forniti una cinquantina di adesivi per coprire tutti i dettagli maggiori, sono presenti alcune lacune: ad esempio, i vulcan dovrebbero essere gialli, e sono sistemati in un punto davvero complicato da colorare, il Beam Rifle è completamente grigio, e necessita perciò di giallo, bianco e blu per essere fedele. Inoltre, anche se è più una considerazione personale, molti degli adesivi blu sarebbero potuti essere metallizzati. Per un modello di 2500 yen, questi nei sono abbastanza fastidiosi. Le seam lines sono presenti, ma non sono così evidenti, tranne forse quelle sulle cosce. Ora procederò ad analizzare prima il G-Self e poi il Perfect Pack, un po' come feci con lo 00 Raiser (http://recensionideldottore.blogspot.it/2015/11/016-hg00-54-gn-0000gnr-010-00-raiser-gn.html).
 Parlando del G-Self, il modo in cui è costruito ricorda molto i primi Gunpla dell'All Gundam Project, come ad esempio l'HGFC Shining Gundam. E' molto semplice da mettere insieme, e fonde concept vecchi con concept nuovi. Il problema è che questo modello è abbastanza recente (il G-Self Atmospheric Pack è uscito il settembre 2014), ed è quasi inferiore ai primi modelli HG00 sotto il punto di vista visivo.
 La testa, costituita dal solito polycap stavolta coperto da un pezzo bianco, riesce ad andare molto in alto e abbastanza in basso.

 Le spalle hanno tutto sommato una buona mobilità in avanti.
 Pur essendo tecnicamente una doppia giuntura, il braccio non può salire più di 90°.
 L'articolazione del gomito è abbastanza rognosa: è una doppia giuntura, ma il modo in cui è stata implementata la fa bloccare dall'avambraccio, e perciò per ottenere il massimo piegamento bisogna armeggiare con la giuntura. I polsi sono montati su sfere come al solito.
 Il movimento addominale è poco migliore della norma, favorito molto dalla vita stretta del modello.
 Le cosce sono di gran lunga la parte peggiore: tendono ad aprirsi molto facilmente, e sono costruite in modo tale che i calci laterali e frontali siano pesantemente penalizzati.
 Doppia giuntura al ginocchio, ma nulla di eccezionale.
 Il componente a lato della gamba è mobile.
 Molto buono il movimento dei piedi: sono su doppia giuntura, e questo permette loro di andare di molto in alto, ma per qualche motivo non di molto in basso. Considerando che questo modello è con una basetta, un miglior movimento verso il basso da parte dei piedi sarebbe stato molto apprezzato. Ma dato che il modello di base la basetta non ce l'aveva, allora dobbiamo starci zitti.

 Buono anche il movimento laterale dei piedi, che permette al modello di aprire di molto le gambe e comunque rimanere in piedi.
 Gli accessori del G-Self sono i seguenti:
2x paia di mani (oggetti e aperte +1 mano destra per armi da fuoco);
1x Beam Rifle;
1x Photon Armor Shield;
e, se vogliamo considerarli:
2x spalle originali;
2x gonne laterali originali.
 Al contrario di molti Beam Rifle, questo non ha nessuna parte mobile. Ricordo che il fucile è completamente grigio, e che i dettagli di colore vanno aggiunti.

 Ovviamente, i componenti originali possono essere comunque utilizzati dal G-Self.
 Tutto il giallo che vedete sullo scudo è ricavato con tanti piccoli adesivi.
 Assolutamente piatto e privo di dettagli all'interno.
 Si collega al braccio tramite una pinza simile allo scudo degli HGAC Wing Zero, ma permette anche di usare lo scudo da dietro il braccio.
 Non c'è molto da dire sul Perfect Pack: nonostante utilizzi anch'esso moltissimi adesivi, risulta però fedele all'animazione, e la numerosa plastica clear utilizzata lo rende davvero molto particolare. Ovviamente, è compatibile con tutti i G-Self. E' inclusa una basetta standard a due braccia.
 I binder laterali del pack sono mobili grazie a due bracci molto articolati.
 Inoltre, delle piccole sezioni sono apribili.
 I Fin sulla sommità del Pack sono mobili su piccole sfere.
 Gli unici accessori utilizzati dal Perfect Pack sono queste sorta di immagini residue dei binder.
 Si collegano sul retro degli stessi, e aumentano notevolmente la presenza del modello.

Parlando di dimensioni, normalmente il G-Self sarebbe ad altezza standard, quanto un RX-78 o un Exia, ma, un po' grazie alla basetta e un po' grazie al Perfect Pack, le sue dimensioni risultano notevolmente accresciute, tanto da arrivare quasi alla testa del Nu Gundam.

Cosa dire sul G-Self Perfect Pack.
Non è un brutto modello, ma non si può nemmeno dire che sia eccellente. Le articolazioni sono quello che sono, e gli adesivi sono tantissimi per un modello che ha così poco da offrire. Anche il prezzo, nonostante sia giustificato dalla massa di plastica contenuta, sembra eccessivo. A 2500 yen trovi molti RG (tra cui il Destiny) e per 200 yen in più ti porti a casa il nuovo Full Armor (TB). Insomma, non è proprio il miglior affare lì fuori. Personalmente, lo consiglio unicamente a chi è interessato al Perfect Pack, perché in caso si desideri un G-Self qualsiasi, quello con l'Atmospheric Pack va più che bene.

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