domenica 24 aprile 2016

029: HGBF 006: XXXG-01Wf Wing Gundam Fenice

Bentornati nell'Ufficio del Dottore!
Quest'oggi, vi presento il Wing Gundam Fenice, il primo Gunpla pilotato dal campione italiano, Ricardo (sì, una sola c) Fellini, in Gundam Build  Fighters.
Questa unità è il risultato di un Wing Gundam sottoposto a numerose battaglie nel corso del tempo e di modifiche da parte del suo possessore. Ha perso la capacità di trasformarsi, ma in compenso le sue specifiche sono leggermente migliorate, e può far affidamento su un nuovo armamento e sull'abilità del suo pilota.
 La presentazione del Wing Gundam Fenice è a dir poco eccellente. Il mecha di base non presenta dettagli troppo difficili da riprodurre in model kit, e di conseguenza questo Gunpla, a eccezione di alcuni dettagli come i vulcan o i cerchi grigi sulle punte dei piedi, è fedelissimo al Gundam visto nell'anime. Essendo poi basato sull'HGAC Wing Gundam, non presenta né seam lines troppo ostiche (armatura delle spalle, Buster Rifle Custom, stinchi), né nub marks troppo fastidiosi. Le panel lines sono negli standard degli HG moderni e sono quasi tutte presenti sulle parti riprese del Wing Gundam di base. Gli adesivi coprono gli occhi (sono rimasto deluso dal fatto che l'occhio rosso non sia metallizzato), front camera, il cerchio verde sul petto, le due prese d'aria sullo scroto, il mirino del Buster Rifle Custom e la parte gialla dello stesso. A eccezione dell'ultimo adesivo, sono tutti abbastanza buoni e difficilmente tenderanno a staccarsi.
 Parlando di articolazioni, utilizzando praticamente tutto il corpo del Wing senza modifiche particolari, sono praticamente invariate, e perciò vi consiglio di consultare la mia precedente recensione sull'HGAW Wing Gundam per un'analisi approfondita delle singole sezioni (http://recensionideldottore.blogspot.it/2015/10/012-hgac-162-xxxg-01w-wing-gundam.html).
Qui parlerò soltanto dei cambiamenti.












 L'unica variazione significativa delle articolazioni consiste nelle ali. Esse sono posizionate entrambe sul lato sinistro del modello, e sfruttano due perni di nuova produzione. Pertanto, ora possono muoversi anche in avanti e indietro.
 Gli accessori del Wing Fenice, come ogni altro Wing Gundam, sono molto pochi:
-1x Beam Curtain;
-1x Beam Saber rosa chiaro;
-1x Beam Rapier;
-1x Buster Rifle Custom.
 Partendo dal Buster Rifle Custom, esso è ricavato dalla runner originale del Wing, ma, al posto della vecchia parte gialla, stavolta abbiamo un nuovo fucile.
 Come nell'originale, il manico può essere posizionato all'interno dell'arma, ma con l'eliminazione della trasformazione non ha molto senso farlo.
 Il fucile può essere separato in due unità e pertanto usato come due armi distinte.
 Utilizzando le mani dell'All Gundam Project, il Fenice può tranquillamente usarli entrambi con le mani generiche.

 Il Beam Reapier è un'arma completamente nuova.
 Dato che la parte inferiore del manico è troppo spessa, è necessario rimuoverlo per poterlo utilizzare.

 Entrambe le armi possono essere riposte sul modello: il Beam Reapier sugli avambracci e il Buster Rifle su un componente posizionato al posto dell'ala destra.
 Infine, la Beam Curtain, unico strumento difensivo del modello, è costituita da un unico pezzo in platica clear rosa.
 Si utilizza semplicemente posizionandola su un componente mobile presente sotto l'armatura della spalla verde.
Essendo un Wing, risulta leggermente più basso di un Mobile Suit ad altezza standard. Non è nemmeno tanto largo, e perciò risulta sempre molto piccolo, anche se messo affianco ad altri modelli da Wing.

E' venuto infine il momento di tirare le somme su questo HGBF.

Il Wing Fenice, a suo tempo, fu un modello molto atteso dai fan di Build Fighters. Incarnava perfettamente lo spirito della serie: prendere modelli conosciuti e riadattarli a un nuovo pubblico, integrando nuove funzioni e colorazioni. In più, questo Gunpla è uno dei più economici offerti dalla linea (1600 yen contro i soliti 1800), e rimane comunque un modello di alta qualità. Anche oggi potrebbe reggere abbastanza bene il confronto con i nuovi HG. Dal lato del montaggio, è un'esperienza rinfrescante, soprattutto per i modellisti che hanno già avuto a che fare con altre varianti del Wing originale. Le sprue poi sono state riciclate tali e quali, offrendo la possibilità di costruire un Wing con la colorazione Fenice, a eccezione delle parti rosse dello scudo. Concludo dicendo che è un modello pensato apposta per i nuovi arrivati nell'hobby, ma potrebbe essere un'esperienza interessante per molti modellisti esperti.

E con questo è tutto! Ci vediamo appena possibile con una nuova recensione, e ricordate, come al solito, di visitare la pagina de L'Angolo di Richie Tenenbaum (https://www.facebook.com/AngoloDiRichieTenenbaum?ref=ts&fref=ts), lasciate un Mi Piace, e commentate, commentate come se nevicasse!

Alla prossima!

domenica 10 aprile 2016

028: RG 011: ZGMF-X42S Destiny Gundam

Benvenuti nell'Ufficio del Dottore!
Quest'oggi, vi presento il Real Grade del Destiny Gundam, secondo protagonista di Gundam SEED Destiny!
Il Destiny Gundam è un'unità sviluppata dall'Impulse Gundam basandosi sui dati di Shinn Asuka. In questo MS sono incorporate varie armi e funzionalità per far fronte a ogni tipo di situazione. E' anche in possesso di una sorta di Mirage Colloid, che, combinato con il sistema di propulsione Voiture Lumiere, permette al Destiny non solo di diventare temporaneamente invisibile, ma anche di generare immagini residue. Grazie a questo sistema, riesce perfino a evitare con successo l'attacco multidirezionale dei Super DRAGOON dello Strike Freedom.
 Parlando del Gunpla, abbiamo di fronte a noi un modello carico di dettagli di superficie. Non vi è un solo pezzo che non abbia almeno una panel line. Tantissimi gli adesivi opzionali (si parla di più di 120 adesivi), e ottima l'operazione sulle parti. I nub marks non sono molto evidenti, anche se alcuni sono particolarmente fastidiosi, e le seam lines, tranne che su alcune sezioni come le ali o la testa, non presentano un problema. Insomma, la presentazione è a dir poco eccellente.
 A livello di articolazioni, usando lo stesso frame degli altri RG, non c'è nulla di particolarmente sorprendente.


 Notevole la dislocazione in avanti del braccio, che permette alla mano di toccare la spalla opposta.

 Molto apprezzata la separazione che avviene sul gomito quando si piega.


Essendo la vita molto sottile, può anche effettuare movimenti laterali molto evidenti.


 Sul retro delle gambe è presente un piccolo thruster con un flap mobile.


 Il backpack è davvero imponente. Quando le ali sono spiegate, quasi raddoppiano l'altezza del modello. Gli adesivi argentati non sono dei migliori e tenderanno a staccarsi molto spesso.
 Le ali possono muoversi in avanti e indietro.
 Possono anche alzarsi o abbassarsi.
 Come detto prima, le ali possono aprirsi, aumentando drasticamente l'altezza del modello.
 Le tre alette possono anche loro fare movimenti in alto e in basso.
 I "foderi" delle armi sono molto mobili e soprattutto funzionali.
 Il Destiny offre un bel po' di accessori:
3x paia di mani (Mani articolate, pugni, mano con Palma Fiocina rivelata) + 1 destra per oggetti;
1x Long Range Beam Cannon;
1x Arondight;
1x Effetto laser per Arondight;
1x High Energy Beam Rifle;
1x Scudo;
1x Solidus Fulgor;
2x Effetti per Flash Edge 2 lunghi;
2x Effetti per Flash Edge 2 corti;
1x Adattatore per Action Base 02;
1x Shinn Asuka 1/144.
 Partendo dal Beam Rifle, è molto semplice, ma la parte bianca gli conferisce originalità. L'unica parte mobile è il manico secondario.
 Essendo dotato di un perno, il modello non ha nessun problema a utilizzarlo con la mano specifica per oggetti o quelle articolate.
 Un altro perno permette l'agganciamento sulla gonna posteriore.
 Rispetto agli scudi di molti altri MS, quello del Destiny è molto piccolo.
 Può anche essere esteso per rivelare delle parti rosse.
 (Dimenticavo che, come tutti gli RG, anche il Destimy ha la facoltà di rivelare la cabina di pilotaggio).
 Lo scudo si collega al braccio tramite un perno solidissimo. Può essere equipaggiato sia a desta che a sinistra.
 Rimuovendo la parte gialla della mano, è possibile montare il Solidus Fulgor, un Beam Shield tristissimo perché ottenuto tramite 4 adesivi.
 Il Long Range Beam Cannon ha delle fattezze molto simili all'Agni del Launcher Strike Gundam.
 Per essere utilizzato, va esteso e montato sul pod sinistro del Gundam.
 Si può utilizzare soltanto con la mano articolata sinistra, ma è mantenuto sia dal pod che dal perno sul manico dell'arma.
 Quando non in uso, può essere piegato e conservato sul backpack.
 L'Arondight ricorda anch'essa l'arma utilizzata dallo Sword Strike Gundam.
 Per essere utilizzata, si apre e si attacca l'effetto appropriato.
 Pur essendo abbastanza lunga e pesante, il Destiny può mantenerla con una mano sola senza problemi.
 Similmente al cannone, anche la spada, quando non in uso, può essere piegata e sistemata nell'apposito pod.
 Per simulare il Flash Edge 2, abbiamo 4 effetti: 2 lunghi e 2 corti, entrambi molto dettagliati.
 Rimuovendo i manici dal modello, è possibile usarli come armi a corto raggio o boomerang.
 Anche se non hanno perni, la presa è molto solida, e non rischiano di cadere.
Infine, l'altezza del Destiny è quella stadard, ma le enormi ali gli conferiscono un grande bulk laterale.

Che dire. Penso che nel corso della recensione, si sia capito quanto mi sia piaciuto questo modello. Nonostante occupi, tra montaggio, panel lines, cura delle seam lines e adesivi, moltissimo tempo, è un modello che sa come intrattenere i modellisti di basso-medio livello con gimmick interessanti e tante possibilità di posing. Il prezzo, di soli 2500 yen, è davvero molto basso considerando ciò che offre (allo stesso prezzo troviamo i 2 Wing e il GP01Fb RG). Poi è molto stabile. Raramente mi è capitato che sia caduto un pezzo, e mai che sia caduta un'intera sezione. Nonostante il backpack sia molto pesante, può anche stare in piedi, se si sa come bilanciarlo. Insomma, almeno a mio avviso, è uno dei migliori RG usciti, insieme ai Wing EW e l'Astray Red Frame. Lo consiglio molto a chi ha già montato un RG o un HG complesso come l'HGUC Kshatriya o Sinanju, dal momento che richiede un bel po' di tempo e lavoro per risaltare come dovrebbe. Lo sconsiglio come prima esperienza RG, dato che potrebbe richiedere più tempo di quanto uno nuovo a questa linea possa essere disposto a sopportare. Per i più esperti, potrebbe essere una sfida piacevole, magari anche da pitturare o rifinire alcuni dettagli.

E con questo è tutto! Ci vediamo appena possibile con una nuova recensione, e ricordate, come al solito, di visitare la pagina de L'Angolo di Richie Tenenbaum (https://www.facebook.com/AngoloDiRichieTenenbaum?ref=ts&fref=ts), lasciate un Mi Piace, e commentate, commentate come se nevicasse!

Alla prossima!