mercoledì 27 gennaio 2016

024: HGUC 075: RX-78GP02A Gundam GP02A (Type-MLRS)

Bentornati a tutti nell'angolo delle Recensioni!
Quest'oggi, vi presento il Gundam GP02 (Type-MLRS), tratto da Harmony of Gundam, dove sono presenti variazioni di MS a opera di Hajime Katoki.
Parlando del GP02A, si tratta di un MS sperimentale pericolosissimo, sviluppato in segreto dalla Federazione Terrestre. E' un Gundam molto resistente e con una potente accelerazione, e le sue armi primarie sono gli Head Vulcan, le Beam Saber e il suo esclusivo Beam Bazooka. E' inoltre equipaggiato con un enorme scudo dotato di un sistema di raffreddamento. La sua pericolosità consiste nel fatto che, originariamente, era equipaggiato con un Atomic Bazooka, in grado di sparare appunto testate atomiche. In questa versione non è presente, ed è sostituito dal Beam Bazooka e dall'MLRS (Multiple Launch Rocket System).
Questa rappresentazione del GP02A è abbastanza fedele per gli standard degli HGUC di quell'epoca. Gli adesivi, a parte quelli rossi metallizzati, sono molto buoni, e conferiscono al modello i colori giusti al posto giusto. Un po' di lavoro extra è richiesto sulle prese d'aria dello scudo e alcuni dettagli meccanici, come la parte superiore della parte rossa dei piedi.
Essendo un modello che utilizza tanti, ma proprio tanti, razzi a cono, i nub mark saranno particolarmente fastidiosi.
Ma, purtroppo, il suo difetto più grande è la resistenza. Nonostante abbia una runner di polycap ben nutrita, molte articolazioni, come quella del bicipite, non ne utilizzeranno, risultando in un braccio debolissimo. Considerando che usa delle armi abbastanza grandi, sarà una grossa rottura di scatole equipaggiarle. Ma, nonostante tutti questi difettucci tecnici, rimane un modello di bell'aspetto e dall'aria imponente.
La testa è montata su un collo di plastica, quindi non aspettatevi molta resistenza, soprattutto col passare del tempo. Il raggio di movimento non è nemmeno tanto grande, tra l'altro.

La spalla non si disloca in avanti di molto, ma considerando le armi che deve portare, non c'era nemmeno bisogno.
Il braccio va in alto fino a questo punto. Non proprio 90°.
90° al gomito. Abbastanza normale, c'era da aspettarselo.

Il polso può collassare, mettendo la mano a un angolo. Vitale per il Beam Bazooka. i
Nonostante le cosce siano collegate al bacino tramite una sfera, il calcio in avanti sarà limitato dal ginocchio prominente.
Nonostante tutta l'armatura, il ginocchio si piega a 90°.
Anche se non sembra, il piede in sé è costituito solo dalla parte rossa. Quello che ci sta sopra è tutta armatura semi-indipendente.
Il lato-lato è molto buono, e rende il modello molto stabile anche grazie alla grandezza dei piedi.
Gli MLRS sono collegati al backpack tramite perni e possono ruotare.
I booster sono anch'essi collegati alla spalla tramite un perno, e possono andare su di 90°.
Attraverso un sistema di leve, i razzi propulsori si muovono contemporaneamente. E' un gimmick molto carino da vedere.
Il razzo posteriore può ruotare di 360°.
Gli accessori di questo GP02A sono:
1x Scudo;
2x MLRS;
1x Beam Bazooka;
2x Beam Saber lunghe verdi;
1x Adattatore.
Il Beam Bazooka è semplicemente costituito da due pezzi di plastica. Grazie a tutti i dettagli presenti sulla superficie, è abbastanza difficile notare la seam line.
Si collega alla spalla destra tramite un incastro molto semplice. L'unico problema è che la mano non arriva al manico se non messa in una certa posizione, e per farla arrivare al grilletto bisogna disconnettere il Bazooka.
Lo scudo è più articolato, e i due alettoni superiori e inferiori sono mobili. In più, il manico può cambiare posizione.
                                    
Al suo interno, può essere posizionata la parte frontale del Bazooka.
Gli MLRS sono sostanzialmente 6 tubi messi insieme a 3 a 3.
Gli sportelli possono aprirsi per rivelare dei missili.

Le Beam Saber sono... bé, Beam Saber.
I manici sono posizionati sulle gonne frontali.
Funzionano bene, e grazie al design, non cadono se messe rivolte verso il basso.
Nonostante l'apparenza massiccia, il GP02A è un MS di altezza standard, poco sopra la media. Tuttavia, quei booster sulle spalle di sicuro ne aumentano notevolmente l'imponenza.
Risulta piccolo solo se paragonato a MS da CCA o Unicorn, ma resta comunque molto largo, forse più di molti MS dell'UC 0096.

Il GP02A Type MLRS è sicuramente un buon modello, e la sua stazza lo aiuta molto a risaltare. Presenta tutto l'equip del modello a cui è ispirato, e le operazioni sulle parti e sui colori sono abbastanza buone. Ma, purtroppo, è invecchiato male. Essendo un remold, porta con sé i difetti dell'HGUC 066, GP02A Physalis, cioè la sostanziale fragilità soprattutto nel corpo superiore. Il prezzo non è nemmeno tanto alto, ma, a meno che non vi piace proprio il GP02A, questo HGUC non saprà soddisfarvi.

Ci vediamo domenica prossima con una nuova recensione, ricordatevi di lasciare un +1, commentate,  fatemi sapere cosa ne pensate di questo modello e passate dalla pagina Facebook de L'angolo di Richie Tenenbaum (https://www.facebook.com/AngoloDiRichieTenenbaum?ref=ts&fref=tse pure là, lasciate un Mi Piace e un commento che mi fate fare bella figura con l'admin.

Alla prossima!

lunedì 11 gennaio 2016

023: Revoltech Yamaguchi 074: Getter Dragon (Armageddon)

Bentornati nell'Angolo delle Recensioni, nonostante il ritardo di un giorno!
Oggi, vi presento il Revoltech Yamaguchi del Getter Dragon, così come lo vediamo in Shin Getter Robo: Sekai Saigo no Hi (Armageddon o L'Ultimo Giorno del Mondo).
Questa versione del Dragon non è pilotata da nessun pilota, ma soprattutto è prodotta in massa e ha lo scopo di proteggere il Professor Saotome e il Laboratorio Saotome. Essendo un Getter senza pilota, viene sconfitto facilmente da Ryoma a bordo del suo Getter 1, ma il numero elevato di esemplari gli consente di formare lo Shin Dragon, il Getter finale. Più tardi nella serie (SPOILER), verrà pilotato da Saotome, Cowen e Stinger con lo scopo di abbattere lo Shin Getter penetrato nello Shin Dragon.
Questo Revoltech Yamaguchi è abbastanza particolare, per quanto riguarda le proporzioni. Indubbiamente questo è il Dragon visto in Armageddon, ma Yamaguchi, il mecha designer che si occupa dell'omonima collezione Revoltech, ci ha messo un sacco del suo, conferendogli dei lineamenti particolari, come le spalle più larghe o la postura "a gobba". Comunque, la qualità visiva, gusti personali esclusi, è molto buona. Purtroppo, si notano molte imperfezioni nel mold (spesso e volentieri, i cilindri come le cosce o le braccia non sono completamente lisce, hanno piccole imperfezioni che in foto non si notano ma che quando si ha il modello in mano sono davvero fastidiose), e avrei preferito che anche le giunture dei gomiti fossero dello stesso grigio di quelle delle gambe. Insomma, è un buon modello, seppur non a livello di un SRC o una Figma.
A causa delle sue proporzioni, le articolazioni di questo Getter sono abbastanza peculiari. La testa non va molto in alto...
... Ma va davvero tanto in basso.
Il braccio è collegato al busto tramite un giunto Revoltech e permette di mandarlo davvero in alto.
90° sul gomito, nulla di che, con una sorta di meccanismo a collasso. I polsi sono costituiti da un perno cilindrico e possono solo ruotare.
Singola giunzione alla vita, che permette un range di articolazione assurdo. Va molto in avanti...
... e molto indietro. In questa posizione rivela le giunture interne rosse, non è tanto bello da vedere.
La giuntura della coscia è buona, e, a seconda di come si utilizza il giunto Revoltech, può essere messa davvero in tante posizioni.
Quasi 180° sul ginocchio, ma se si utilizza la giunzione nella sua interezza si vede l'orrendo interno del ginocchio.
I piedi non sono niente di che. Non si muovono di molto, e a causa delle imperfezioni nominate nell'introduzione non sono perfettamente piatti, e perciò il modello non riesce a stare in piedi.
A salvare questo modello dalla mediocrità e dal furto, c'è l'intero carico di accessori.
3x paia di mani (pugni, oggetti e mani aperte);
2x Getter Wing;
1x Getter Beam Effect;
1x testa alternativa;
2x Double Tomahawk;
1x Double Tomahawk Boomerang;
1x Revoltech Stand;
1x Revocontainer;
10x Punti Revoltech.
Lo Stand Revoltech è un buono stand. Grazie alla giuntura ha un buon range di articolazioni, e non presenta nessuna pecca particolare.
Si mette nel sedere del Dragon.
Utilizzando la basetta, il Dragon guadagna una mobilità incredibile che i suoi piedi schifosi non gli consentivano di avere.
Le Getter Wing sono praticamente due pezzi di plastica che si attaccano sul retro delle spalle del modello. Purtroppo, la presa non è perfetta, infatti ci sarà un sacco di spazio che separa l'ala dalla parte rossa della spalla, e in più fa un sacco di attrito con la parte blu scuro, andando a sverniciarla man mano.
Tuttavia, visto da davanti, l'effetto è più che soddisfacente.
I Double Tomahawk hanno un ottimo aspetto: punte appuntite, vernice metallizzata e effetto metallico davvero notevole. Purtroppo, le mani sono troppo strette, e in questo caso avverrà che il rosso delle mani finirà sulle impugnature dei Tomahawk.

Il Double Tomahawk Boomerang è l'accessorio più intrigante del modello.
Si utilizza posizionandolo sulla basetta e facendolo ruotare.
Nonostante ami questo accessorio, non lo uso mai per due motivazioni: la prima è che così facendo toglierei la basetta al Dragon, incapace di stare in piedi, e la seconda è che è divertente i primi secondi, ma quando si ferma non rende bene. Ma comunque mi fa piacere che hanno pensato una cosa del genere.
Se si vuole utilizzare il Getter Beam, la Revoltech ci dona questa testa alternativa con il Getter Beam sparato. Si utilizza semplicemente sostituendola a quella canonica.
L'effetto è meraviglioso, ma avrei preferito un raggio meno squadrato.
Ah, e ricordate che le mani aperte hanno un'articolazione che permette loro di andare su e giù, similmente a quelle dei vari Burning Gundam.
Da usare in combo con la testa alternativa, questo Getter Beam Effect rappresenta il Getter Beam quando colpisce il terreno.
Davvero un bell'oggetto da tenere in un diorama o in una battaglia simulata.
E, finalmente, il Revocontainer, per contenere gli oggetti più piccoli, e 10 punti Revoltech, che francamente non so a cosa servano.
Nonostante il Getter Dragon sia un super robot abbastanza alto (si parla di circa 50 metri), questo Revoltech è basso. Ma proprio basso. Con tutto lo stand, è alto poco più del Getter 1 SRC o dell'HG dello Char's Zaku di Origin.
E, per rendere la cosa ancora più ridicola, eccolo a fianco dello Shin Getter 1 SRC e dell'HGUC Sinanju.

Nonostante tutto, questo Revoltech Yamaguchi non è male. Non è male, ma per lo stesso prezzo c'è di meglio. Le imperfezioni e le articolazioni lo penalizzano molto più di quello che posso far vedere tramite le foto. Il fatto è che questo è l'unico Getter Dragon a prezzi umani. Costa 50€, contro i più di 120€ della versione SoC, e contro i quasi 180€ dell'SoC dell'originale. Insomma, in mancanza d'altro, uno che vuole tutti i Getter ma che non ha grossa disponibilità economica prende questo. Non è per niente un'action figure brutta, è che davvero, l'unico motivo davvero valido per prenderlo è che non ci sono alternative.

Ci vediamo domenica prossima con una nuova recensione, ricordatevi di lasciare un +1, commentate,  fatemi sapere cosa ne pensate di questo modello e passate dalla pagina Facebook de L'angolo di Richie Tenenbaum (https://www.facebook.com/AngoloDiRichieTenenbaum?ref=ts&fref=tse pure là, lasciate un Mi Piace e un commento che mi fate fare bella figura con l'admin.

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